Pellet, in Italia consumo in aumento

Il pellet da riscaldamento va sempre più diffondendosi, come peraltro mostra l’ultimo rapporto Istat. In Italia, infatti, il 4,1% delle famiglie utilizza questo materiale a fini di riscaldamento con un consumo medio di 1,4 tonnellate annue.

Il consumo di pellet è diffuso maggiormente al nord, con particolare riferimento alle regioni prettamente alpine come Valle d’Aosta, Friuli e Trentino. Nell’Italia centrale sono la Sardegna e l’Umbria le regioni che più utilizzano questo prodotto forestale. In alcuni comuni alpini l’utilizzo di stufe a pellet è quasi il doppio della media nazionale, con una percentuale del 7,4%.

I dati resi noti dall’Aiel – l’Associazione Italiana delle Energie agroforestali – mostrano che ci sono quasi 10 milioni di impianti domestici da riscaldamento a biomasse legnose di cui 75mila cucine alimentate a pellet mentre tra le caldaie domestiche, poco meno di 200mila sono alimentate con questo materiale. A queste se ne aggiungono 2.450 utilizzate in impianti civili-industriali.

Dei 3,3 milioni di tonnellate annue di pellet consumato in Italia, più del 90% è di importazione (solo 300mila tonnellate sono prodotte in loco).

Nel frattempo, oltre all’aumento del consumo di pellet, è in crescita anche il mercato delle caldaie, con un +20% annuo nel un fatturato che ha raggiunto i 150 milioni di euro. Meglio ancora ha fatto il segmento della produzione di stufe, in crescita dal 2009 a oggi nonostante la congiuntura economica non fosse particolarmente favorevole a livello globale.

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