Pellet

Cos'è il Pellet?

Il pellet è un combustibile prodotto con i residui di lavorazione del legno.
Si tratta di un materiale al 100% naturale, rinnovabile, che non causa emissioni nocive per l'ambiente e offre un considerevole risparmio.
Non a caso quando, negli anni Novanta, venne inventata in Canada la prima stufa a pellet si cominciò subito a parlare di questo materiale come il combustibile del futuro per la climatizzazione domestica.
Un futuro già presente dato l'enorme utilizzo, in Italia e all'estero, degli ormai famosi cilindretti che tanto calore e comfort riescono ad apportare in casa pochi istanti dopo l'accensione della stufa.

Poche parole per descrivere il pellet ed ecco che sono già emersi tre aspetti essenziali:
  • è ecologico: non causa emissioni nocive per l'ambiente
  • è rinnovabile: potrà essere prodotto per sempre
  • è più economico rispetto ad altri combustibili in commercio

Quanto si risparmia con il Pellet?

Il nostro pellet è prodotto solo da legno vergine. È al 100% naturale e rinnovabile

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Come si può capire se un pellet è di qualità?

Capire se un pellet è di qualità, ovvero se è frutto di un processo di lavorazione e conservazione ottimale, può non essere scontato. Ecco qualche consiglio che ti aiuterà a riconoscere un prodotto di qualità al primo sguardo.

Le caratteristiche da controllare sono:
  • certificazione (esempio ENplus A1)
  • assenza di leganti sintetici (leggere con attenzione le specifiche)
  • assenza di vernici
  • assenza di terra nella confezione
  • assenza di polvere o segatura
  • superficie liscia e lucida
  • diametro uniforme


È meglio il pellet chiaro o il pellet scuro?


Esiste un mito che possiamo sfatare: il pellet chiaro non è necessariamente il migliore.
Ci sono delle ragioni storiche per cui si preferisce il pellet chiaro: il primo pellet ad arrivare in Italia è stato il pellet austriaco, caratterizzato da un colore chiaro perché prodotto a partire dall’abete.
L'abete, inoltre, è un legno che prende fuoco facilmente e non crea problemi anche con le stufe più economiche.

Questo non vuol dire che non esistano altri prodotti diversi ma con identiche proprietà in termini di rendimento e qualità.
Come contro esempio basti dire che un processo di cubettatura ad alta pressione — indice di un buon prodotto — comporta elevate temperature che tendono a scurire il pellet in superficie. A questo si deve aggiungere che la colorazione dipende spesso dal tipo di legno impiegato — il rovere sarà più scuro del faggio ed il faggio più scuro dell’abete, ma si tratta in entrambi i casi di legnami di ottima qualità.


Come posso conservare al meglio il pellet?


Per mantenere inalterato il potere calorifero del pellet è fondamentale conrservare i sacchi non a terra ma in un luogo rialzato, su un bancale per esempio, oppure all’interno di una cassa in legno, possibilmente vicino alla stufa.
In questo modo i pellet si troveranno in un ambiente asciutto e riscaldato.
I bancali MyFire® sono coperti dall’innovativo cappuccio Stretch-Hood che rendono il prodotto immune alle intemperie.


Che conseguenze si possono verificare in caso di utilizzo di pellet di scarsa qualità?

Un pellet di scarsa qualità ha un rendimento basso pertanto, a parità di consumo, produrrà meno calore. I costi del riscaldamento, in questo caso, rischiano di salire. Pellet di bassa qualità vuol dire anche più cenere e possibili blocchi della caldaia. Tutti inconvenienti che non possono accadere utilizzando MyFire®.